10 FEBBRAIO 2024   GIORNO DEL RICORDO

Cari concittadini,

Oggi ci ritroviamo insieme per commemorare il Giorno del Ricordo, un momento solenne che ci invita a riflettere sugli eventi tragici che hanno segnato la storia del nostro Paese e del nostro popolo. In questa giornata, ci uniamo al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel ricordare le vittime delle foibe, nelle quali i partigiani fedeli a Tito gettarono, tra il 1943 e il 1945, migliaia di italiani, e l’esodo doloroso degli italiani d’Istria, di Fiume e della Dalmazia nel secondo dopoguerra.

Il Presidente Mattarella, con parole toccanti e profonde, ci ha ricordato l’importanza di non dimenticare, di non lasciare che il silenzio avvolga la memoria di quelle sofferenze. Ha sottolineato come il ricordo di queste tragedie sia fondamentale per costruire un futuro di pace, basato sul rispetto reciproco e sulla comprensione.

Il Giorno del Ricordo è un’occasione per riflettere sulle ferite del passato, per riconoscere il dolore e l’ingiustizia subiti da migliaia di nostri connazionali. È un momento per onorare la loro memoria, per comprendere la complessità della storia e per riaffermare i valori di umanità e di convivenza civile che sono alla base della nostra comunità.

Il Presidente ci ha esortati a guardare al passato con onestà, senza cedere a revisionismi o strumentalizzazioni, ma con l’obiettivo di apprendere dalla storia per non ripetere gli stessi errori. Ci ha invitati a promuovere una cultura del dialogo e dell’inclusione, a riconoscere il valore della diversità e a proteggere i diritti di tutti.

In questa giornata, vogliamo anche ricordare il contributo che gli esuli giuliano-dalmati hanno dato al nostro Paese, arricchendolo con la loro cultura, il loro lavoro e la loro determinazione. La loro storia è parte integrante del tessuto della nostra nazione e deve essere conosciuta e trasmessa alle future generazioni.

Come ha ben espresso il Presidente Mattarella, il dovere della memoria è un impegno civile che ci lega tutti. È un impegno che va oltre la commemorazione; è un impegno attivo a difendere la democrazia, a lottare contro l’odio e l’intolleranza, e a costruire ponti di comprensione e solidarietà.

In questo Giorno del Ricordo, rinnoviamo il nostro impegno a mantenere viva la memoria, a educare i giovani sui valori della pace e del rispetto, e a lavorare insieme per un futuro in cui la storia non sia dimenticata, ma sia una guida verso un domani migliore.

Grazie.

Il Sindaco di Cairo Montenotte
Paolo Lambertini